Il Liceo Linguistico “Giovanni Falcone” di Bergamo, scuola ambasciatrice del Parlamento Europeo, il 15 ottobre ha celebrato in grande stile l’appuntamento annuale europeo degli #ErasmusDays, con una videoconferenza molto partecipata che ha visto protagonisti diversi studenti e studentesse. La dirigente scolastica Gloria Farisé sottolinea la valenza della ricorrenza: “Gli Erasmus Days rappresentano un momento importante per tutte le scuole, in particolare per la nostra a vocazione linguistica. I motivi della celebrazione sono molteplici e tra i principali sicuramente ci sono la condivisione delle proprie esperienze, l’occasione per confrontarsi con le altrui esperienze e la diffusione dei progetti realizzati. Si tratta quindi di un’opportunità – conclude la dirigente scolastica Gloria Farisé – che il Liceo “Falcone”, dal 2019 scuola ambasciatrice del Parlamento Europeo, non poteva lasciarsi scappare!”. Gli #ErasmusDays 2022 sono stati organizzati in linea con il 35° anniversario e l’Anno europeo della gioventù, con lo slogan Condividere i nostri valori europei con i giovani di oggi e di domani: per 35 anni a venire. “Trentacinque anni fa ebbe inizio questo progetto illuminante, destinato a portare sulle strade d’Europa migliaia di studenti desiderosi di fare esperienze e allargare i propri orizzonti. Come una catena che da allora non si è ancora interrotta, nemmeno con il Covid – rimarca la docente Elisabetta Corna, referente dei progetti internazionali – il 15 ottobre le classi seconde e terze del Liceo Falcone di Bergamo hanno celebrato le giornate Erasmus approfondendo la conoscenza di alcuni partecipanti a questo grande progetto”.
A portare la loro testimonianza le studentesse di classe quinta Francesca Dossi e Sofia Perico, che sono state ospitate da due famiglie rispettivamente in Germania e in Francia. Molto coinvolgenti anche le esperienze di due studenti dell’Università degli Studi di Bergamo: Riccardo Lussana, del corso di laurea magistrale in Intercultural Studies in Languages and Literatures, ha trascorso sei mesi ad Heidelberg, in Germania, e poi dieci mesi con un progetto di Doppio Titolo a Bochum; mentre Lidia D’Ascoli, del corso di Scienze della Comunicazione, ha trascorso dieci mesi a Lione. Ha concluso le testimonianze Elena Gotti, dirigente Area Didattica e Servizi agli Studenti dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha illustrato i molteplici progetti attuati in ateneo per promuovere e incentivare la mobilità studentesca internazionale. Sono stati racconti d’avventure in Paesi diversi, incontri e nuove amicizie, ma anche di piccole paure e momenti di nostalgia, trasmessi a quanti, fra non molto, decideranno se entrare a far parte di questa lunga storia di mobilità studentesca internazionale.
Personale scolastico